Approccio Ecoturistico
Ecoturismo è un termine nato per indicare le attività turistiche rispettose dell'ambiente e dell'ecologia. È quindi sinonimo di turismo ecologico. La definizione di ecoturismo è stata coniata nel 2002 in occasione del summit mondiale dell’ecoturismo a Quebec (in Canada) in cui i delegati di 132 paesi hanno approvato il testo della Quebec Declaration on Ecotourism. L'ecoturismo deve saper coniugare il rispetto dell'ambiente, della cultura e della società del luogo, lo sviluppo economico locale e la soddisfazione del turista. In tal senso l'ecoturismo si presenta come uno strumento di conservazione dell'ambiente naturale, gestito in modo organizzato per consentire un'adeguata redditività alle popolazioni locali e agli operatori turistici. È pertanto una filosofia molto vicina allo sviluppo sostenibile e si contrappone alla logica del turismo predatorio. L'ecoturismo è un modo di viaggiare responsabile, il cui il turista visita e soggiorna in un paese straniero conservando e rispettando l'ambiente naturale e la cultura del luogo, sostenendo e contribuendo alla crescita economica e al benessere della popolazione locale. L'ecoturismo si basa pertanto sul rispetto dei valori degli stessi turisti, senza la cui domanda non avrebbe motivo d'esistere, ma è anche un comportamento razionale per le stesse popolazioni locali, le quali con una gestione sostenibile del proprio patrimonio naturale e culturale, si assicurano una prolungata attività economica nel lungo periodo. Al contrario del turismo predatorio che invece causa il rapido degrado locale, il mutamento dei costumi e nel medio-lungo periodo anche la scomparsa del turismo.
Turismo Culturale
ANTICOLI - che solo nel 1911 avrebbe assunto il toponimo FIUGGI - per la posizione nella montuosa parte interna del pontificio Rettorato di Campagna e Marittima, e dunque distaccata dalle grandi vie in pianura di comunicazione tra ROMA e il Sud Italia, per lunghi secoli era rimasta un minuscolo nucleo di case in pietra, cinto da mura turrite sulla cima del Colle Anticolano. Certo le sue “acque miracolose” erano conosciute sin dall’antichità ed apprezzate come ben sappiamo da famosi personaggi quali papa Bonifacio VIII e Michelangelo; ma soltanto dal 1916, con l’arrivo del “trenino” della linea Roma-Fiuggi-Frosinone, si può affermare che Fiuggi Fonte ed il centro storico medievale siano divenuti più facilmente raggiungibili per un maggior numero di persone. Soprattutto è però con l’apertura, negli anni Sessanta, del casello di ANAGNI-FIUGGI TERME dell’Autostrada del Sole (oggi la E35 nella grande rete europea) e con la realizzazione della “super-strada” di raccordo (la SR 155r) che la cittadina, oramai divenuta centro idropinico di fama internazionale, è stata integrata strutturalmente nel sistema di percorrenze principali di un territorio di assoluta importanza. È la parte meridionale della Regione Lazio, che in realtà si identifica proprio con l’arcaico, mitico e storico Latium: quello descritto da Plinio nella Naturalis Historia, compreso tra il Tevere ed il Liris Garigliano. Un territorio tutto da visitare; e lo si può fare agevolmente da Fiuggi! La sua posizione è oggi divenuta infatti favorevole, in quanto pressoché centrale - con un raggio massimo di 50 km in linea d’aria - e ben collegata, grazie all’ultimazione recente di diverse strade veloci, a siti che presentano più attrattive: da quelle artistico-culturali alle storico-religiose, da quelle naturalistiche-paesaggistiche fino alle enogastronomiche di inveterata tradizione (e i terrazzamenti in opera poligonale delle villae rusticae, le antiche fattorie, sparse da nord a sud e dai monti al mare, dimostrano quale autentico unicum sia la nostra arcaica civiltà rurale, sicuramente da valorizzare).
Sviluppo Territoriale
MUSEO VIRTUALE DEL LATIUM Come già accennato nel capitolo dedicato al «Turismo Culturale» è auspicabile che le storie e le vicende racchiuse nell’importante patrimonio storico-artistico del LATIUM possano essere ben «raccontate» attraverso la creazione di un MUSEO VIRTUALE DEL TERRITORIO. Collocarlo nei vari centri urbani e metterne i contenuti in condivisione, risulterebbe una buona scelta per le cittadine appartenenti al territorio. Lo scopo è quello di preparare il visitatore al viaggio che si appresta a fare in quei luoghi attraverso ricostruzioni virtuali, una libreria digitale di immagini, documenti e pubblicazioni storiche.
MUSEO VIRTUALE DEL ‘900 Far rivivere la storia del ’900 rapidamente si trasforma, ricostruendo attraverso le immagini, i video e documenti dell’epoca le storie degli illustri personaggi che la frequentavano, unite a ricostruzioni tridimensionali dello stato dei luoghi e delle trasformazioni in atto in quegli anni nel territorio, con interessanti parallelismi tra l’evoluzione urbana e architettonica della nostra città e quella in essere in altre località turistiche-termali e non solo.
Turismo Termale
CICLI STORICI DEL TERMALISMO (*)
- 1a FASE: “TERMALISMO LUDICO”, 1890/1930, periodo nel quale alle terme non viene attribuita solo una funzione terapeutica, ma anche obiettivi di relax e di divertimento, nonché una più generica concezione dello “stare bene”. Ci si orienta verso una concezione di trattamento, su una ipotesi allargata di soggiorno e su un approccio aristocratico ed elitario. È il periodo in cui si inizia a proiettare il termale nelle politiche assimilabili all’attuale marketing territoriale e di prodotto.
- 2a FASE: “TERMALISMO SOCIALE”. In questo caso il comparto si orientò verso una valenza terapeutica delle prestazioni termali e sul concetto di cura. Le terme, furono inserite nelle politiche sanitarie ad hoc.
- 3a FASE: “TERMALISMO ASSISTITO”, dove si affermano in modo nettamente prevalente le cure di massa, con un facile accesso alle prestazioni sanitarie (le cure sono quasi esclusivamente pagate dal SSN), il che portò alla esclusione del comparto terme dal settore turistico, facendolo fuoriuscire dalle logiche di mercato.
- 4a FASE: integrazione fra “TERMALISMO E BENESSERE”, mettendo le basi a quello che oggi viene definite quale termalismo, dove la mission è il raggiungimento di un benessere globale psico-fisico e anche spirituale; come integrazione fra corpo ed anima.
- 5a FASE: le attività termali si orientano alla “AUTOPROMOZIONE E AL BENESSERE PSICO-FISICO”. Il Benessere Termale punta non solo sulle patologie, ma soprattutto sul benessere psicofisico di un individuo in senso generale e completo.
- 6a FASE: Fase attuale, integrazione di fattori che si indirizzano verso la “FRUIZIONE SENSITIVA DEL BENESSERE TERMALE”. Il prodotto si articola in una serie di attività che implicano la partecipazione attiva e convinta del soggetto che, pur all’interno di certe regole e di certi protocolli di trattamento, può combinare e decidere le modalità di fruizione del servizio. Il turismo termale si aggrega al turismo generale traendone forza; la fruizione sensitiva (terme sensoriali) può essere sia l’oggetto specifico del soggiorno, sia una pertinenza-integrazione con altri turismi (turismo rurale, turismo congressuale, etc). Questa fase pone in essere il recupero delle cure termali in associazione a pratiche di educazione sanitaria, educazione ambientale e valorizzazione della cultura locale e mediterranea. In questa ultima generazione si tende verso quella che è definita dalla letteratura quale qualità della vita totale. Dove la qualità della vita è la somma del benessere personale con quello collettivo.